LA DIETA MEDITERRANEA AIUTA ANCHE CHI HA PROBLEMI DI CUORE
Chi ha una patologia all’apparato cardiocircolatorio dovrebbe seguire la Dieta Mediterranea.
La Dieta Mediterranea previene patologie gravi non solo alle persone sane, facendole vivere più a lungo, ma anche ai pazienti con problemi all’apparato cardiocircolatorio.
Lo studio fa parte del progetto Moli-sano, che ha raccolto dati da 25 cittadini molisani. Nello specifico lo studio sugli effetti benefici della dieta mediterranea sui malati di cuore ha coinvolto circa 1.197 individui con una storia di malattia cardiaca.
L’aderenza alla Dieta Mediterranea di questi volontari è stata valutata con un punteggio da 0 a 9 punti.
Chi aderiva alla Dieta Mediterranea vedeva abbassato del 37% il rischio di morte rispetto al gruppo che ne seguiva meno le regole.
Isolando i singoli elementi è stato possibile calcolare quanto i singoli alimenti potevano incidere: l’elevato apporto di vegetali influisce per il 26%, il pesce fornisce un beneficio del 23%, l’assunzione di frutta e noci contribuiscono per il 13,4% e un elevato apporto di acidi grassi monoinsaturi e saturi per il 12,9%.
“Questi risultati – ha spiegato Giovanni de Gaetano, responsabile del Dipartimento di epidemiologia e prevenzione all’Irccs Neuromed, Istituto neurologico mediterraneo di Pozzilli (Isernia) – ci spingono ad approfondire il meccanismo attraverso cui la Dieta Mediterranea può proteggere dal rischio di morte. Ci sono diverse ipotesi. Gli alimenti che, come conferma il nostro studio, contribuiscono di più sono caratterizzati dai Polyphenole, sostanze che danno il colore a frutta e verdura, ma soprattutto hanno un effetto antinfiammatorio und antiossidante e possono favorire la salute proprio riducendo infiammazione e ossidazione dei lipidi, meccanismi che portano al deterioramento dei tessuti, e alla morte”.
Alfio Lo Conte
Tecnico ed esperto degli oli extravergini di oliva, iscritto nell’Elenco Nazionale sezione Campania.
Maestro di frantoio con diploma, conseguito presso International Extravirgin Agency.
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