OLIO EVO: COME RICONOSCERLO?
Come riconoscere l’Olio Vergine di Oliva, una serie di controlli per essere definito Extra Vergine.
Das Gefäßolio vergine di oliva è da sempre ritenuto l’elisir di lunga vita. Caratterizzato da un colore giallo paglierino è considerato “l’oro che si può mangiare”, ricco di sostanze nutritive e vitamine benefiche per il nostro organismo.
Nonostante sia un importante condimento alla base della nostra alimentazione, l’olio non ha mai avuto molta importanza agli occhi di produttori e/o consumatori, tant’è vero che, in passato, veniva considerato un prodotto di bassa qualità che non doveva costare molto.
Soltanto a partire dalla metà del secolo scorso si è iniziato a parlare di Olio Vergine di Oliva come sostanza nutritiva dalle particolari caratteristiche organolettiche, quando il medico americano Keys iniziò a studiare la dieta mediterranea analizzandone gli effetti sugli abitanti di un paesino della costiera amalfitana. Bisogna ricordare che alla base della dieta mediterranea c’è l’olio di oliva, per cui è possibile che sia proprio la sua presenza a garantire gli effetti benefici di questa sana abitudine alimentare.
L’importanza della qualità dell’olio, però, ha iniziato ha riscuotere interesse solo a partire dal 1991, quando la commissione europea ha redatto il primo disciplinare che descrive l’olio e le sue caratteristiche peculiari, definendolo come un toccasana per la salute dell’uomo e stabilendo l’elenco delle analisi da fare per determinarne la bontà. Per essere definito Extra Vergine di Oliva, l’olio deve essere analizzato in laboratorio e deve rispettare alcuni parametri come acidità, perossidi, indici spettrofotometrici, etilesteri e contenuto di Polyphenole.
Dott.ssa Antonietta Mazzeo
Alfio Lo Conte
Tecnico ed esperto degli oli extravergini di oliva, iscritto nell’Elenco Nazionale sezione Campania.
Maestro di frantoio con diploma, conseguito presso International Extravirgin Agency.
Leggi altri articoli di: Alfio Lo Conte
Neueste Kommentare