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Differenze tra Olio Filtrato e Non Filtrato

Differenze tra Olio Filtrato e Non Filtrato
Pubblicato: 16 Settembre 2025 Categoria: Consigli e Curiosità sull'Olio

Ogni anno, con l’arrivo della nuova campagna olearia, torna una domanda frequente: meglio olio extravergine filtrato o non filtrato? Non è solo una questione di gusto: ci sono differenze in aspetto, conservazione e utilizzo. In questa guida vedremo i vantaggi di entrambe le tipologie e ti aiuteremo a scegliere l’olio più adatto alle tue esigenze.

Cosa significa olio extravergine non filtrato

L’olio extravergine non filtrato è l’olio nuovo appena franto, che conserva micro-particelle di polpa e acqua di vegetazione. Questo lo rende naturalmente velato e torbido.

  • Aspetto: verde opaco.
  • Profumo: fruttato intenso e fresco.
  • Gusto: deciso, con note erbacee e talvolta più marcate di amaro e piccante.
  • Consumo ideale: fresco, entro pochi mesi dalla frangitura.

È l’olio che regala la sensazione del “frantoio appena fatto”, perfetto per chi ama i sapori autentici e rustici.

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Cosa significa olio extravergine filtrato

L’olio filtrato viene passato attraverso materiali naturali che eliminano acqua e impurità residue. Il risultato è un olio limpido, brillante e più stabile nel tempo.

  • Aspetto: giallo-verde trasparente.
  • Profumo: pulito, definito.
  • Gusto: armonico e persistente.
  • Conservazione: dura più a lungo senza rischi.

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Differenze principali tra filtrato e non filtrato

CaratteristicaNon filtratoFiltrato
AspettoTorbido, velatoLimpido, brillante
ProfumoIntenso, frescoPulito, definito
GustoRustico, decisoEquilibrato, armonico
ConservazioneBreve (da consumare entro pochi mesi)Lunga (anche oltre 12 mesi)
Uso idealePane, bruschette, degustazioni a crudoUso quotidiano, cottura e crudo

Quale scegliere?

Non esiste un “migliore in assoluto”: filtrato e non filtrato sono due esperienze diverse.

  • Se vuoi vivere la magia dell’olio nuovo, con profumi freschi e intensi, scegli il non filtrato, perfetto per bruschette, legumi e piatti tradizionali.
  • Se cerchi un olio stabile da usare tutto l’anno, in cottura e a crudo, scegli il filtrato, più sicuro e versatile.
  • Molti consumatori scelgono entrambi: non filtrato per i mesi autunnali e invernali, filtrato per il resto dell’anno.

L’esempio del Ravece Contedoro

La cultivar Ravece, tipica dell’Irpinia, esprime al meglio sia in versione filtrata che non filtrata.

FAQ

L’olio non filtrato è più genuino? Non necessariamente, è semplicemente meno lavorato. La genuinità dipende dalla qualità delle olive.
Il filtrato perde qualità? No, il filtraggio elimina solo impurità e acqua, non i polifenoli né gli aromi.
Quanto dura un non filtrato? Va consumato entro pochi mesi dalla produzione.
Qual è migliore per cucinare? Il filtrato, più stabile alle alte temperature.
Posso usare entrambi? Sì: molti appassionati iniziano la stagione con il non filtrato e proseguono con il filtrato.

Conclusione

La differenza tra olio extravergine filtrato e non filtrato sta tutta in gusto, aspetto e tempi di consumo. Entrambi sono ottimi se prodotti con olive sane e lavorati con cura. La scelta migliore è provare tutte e due le versioni e alternarle in cucina: l’esperienza del non filtrato a inizio campagna e la sicurezza del filtrato durante l’anno.

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Non Filtrato Contedoro

Ravece Filtrato Contedoro

Pubblicato da:

Alfio Lo Conte


Tecnico ed esperto degli oli extravergini di oliva, iscritto nell’Elenco Nazionale sezione Campania. Maestro di frantoio con diploma, conseguito presso International Extravirgin Agency.

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