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Longevità: il Segreto è l’Olio Extravergine d’Oliva

Longevità: il Segreto è l’Olio Extravergine d’Oliva
Pubblicato: 12 Novembre 2019 Categoria: Olio e Salute
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L’Olio Extravergine d’oliva è l’ingrediente base della dieta mediterranea, la quale, attraverso studi scientifici ha dimostrato una stretta correlazione con la longevità.

Olio extra-vergine d’oliva e longevità, sono correlati?

La stretta correlazione che vi è fra l’olio extravergine e la longevità fu scoperta da due fisiologi statunitensi Ancel Keys e sua moglie Margaret Haney. I due coniugi giunsero in Italia per la prima volta nel 1951, per tenere un congresso a Roma sui temi della nutrizione umana.
Tutte le relazioni vertevano sulla carenza di cibo e la deficienza vitaminica, specialmente nei paesi sottosviluppati. Quando i due scienziati accennarono al binomio malattia coronariche e regime alimentare, nessuno degli italiani presenti mostrò particolare interesse. Il dottor Gino Bergami, professore di fisiologia dell’Università di Napoli, disse che le malattie cardiovascolari non erano un grande problema in Italia e soprattutto nelle regioni del Sud.

I due esperti americani, dopo il loro ritorno a Oxford, increduli delle affermazioni date dallo studioso napoletano, accolsero il suo invito e decisero di ritornare in Italia, con precisione a Napoli, per verificare personalmente. Questo secondo viaggio verso il Mediterraneo ebbe l’effetto di un rito di passaggio che trasformò i due protagonisti facendoli rinascere, cambiando la storia della scienza della nutrizione. Giunti a Napoli i Keys subito analizzarono campioni di sangue appartenenti a un gruppo di maschi adulti composto sia da operai sia da membri della classe media, rilevando tassi di colesterolo irrisori.

A quel punto si capì che i napoletani poveri mangiavano in maniera più sana degli americani ricchi. Dopo questi risultati i due coniugi estesero le loro ricerche a tutte le nazioni del bacino mediterraneo riscontrando sempre la stessa conclusione e una bassissima incidenza di malattie cardiovascolari. Ciò che univa queste popolazioni era l’ormai nota triade mediterranea, costituita da CEREALI, VINO E OLIO. Infatti queste popolazioni si cibavano essenzialmente di vegetali, frutta, pasta, pane, pochi latticini, pochissima carne e il tutto conditi esclusivamente con olio d’oliva, ingrediente principale della dieta mediterranea.

Dopo queste scoperte, lo stile di vita mediterraneo diventa per Angel e Margaret Keys una pratica di vita e un bagaglio di conoscenze da diffondere nel mondo anglosassone e da qui nasce la loro idea di promuovere un regime povero di grassi , ma ricco di sapori e mai monotono, cercando di dimostrare che in materia di salute, la cultura e la conoscenza siano più decisive della genetica e dell’ereditarietà. Così, nel Parco nazionale del Cilento, in provincia di Salerno, i Keys stabiliscono il loro buen retiro mediterraneo affermando di aver deciso di venire a vivere in Cilento per allungare la loro vita di vent’anni.

Intorno alla loro villa piantarono circa novanta ulivi, messi un po’ qua e un po’ la, dai quali ricavavano il loro prezioso olio; ma l’amore dei Keys per l’olio d’oliva nasce da una lunga analisi dei dati epidemiologici forniti dai loro studi, mettendolo al primo posto tra i grassi destinati al condimento. Già allora i Keys diffidavano i consumatori dall’uso di grassi idrogenati e raccomandavano di leggere le etichette.

Il consumo di questo vegetale, ricco di antiossidanti e altri preziosi componenti, è, secondo i due scienziati, la ragione principale per cui i popoli mediterranei, sono più in salute e vivono più a lungo rispetto ai loro connazionali, sedotti dalle nuove tendenze alimentari.

La relazione tra l’olio extravergine d’oliva e la longevità è dovuta ai suoi antiossidanti.

Nella sua composizione chimica troviamo la vitamina E (tocoferolo) e altri composti fenolici. Tutte molecole capaci di difendere l’organismo umano dall’invecchiamento precoce, attraverso la lotta ai radicali liberi. Questi ultimi sono i responsabili principali dei danni cellulari tipici dell’età. Essi sono delle forme particolarmente reattive dell’ossigeno, ovvero molecole molto potenti in grado di danneggiare il DNA e, alla lunga, innescare la genesi dei tumori. Grazie all’olio, gli antiossidanti contenuti in esso neutralizzano i pericolosi radicali garantendo così longevità alle cellule.

Ormai sono molti i lavori scientifici che mettono in correlazione dieta e formazione di neoplasie. La Dieta Mediterranea è capace di ridurre l’incidenza del cancro al colon del 25%, del 15% alla mammella, del 10% alla prostata, al pancreas e all’endometrio. Molti studi individuano nell’olio extravergine di oliva un alimento che ha un rilevante potere nel ridurre l’incidenza di alcuni di questi tumori, dimostrando che le cattive abitudini alimentari sono responsabili di circa tre casi su dieci. Sostituendo il 5% delle calorie totali con acidi grassi monoinsaturi, come quelli presenti nell’olio extravergine di oliva, al posto dei grassi saturi, si ha una riduzione statisticamente significativa del rischio di sviluppare il tumore della mammella ed il tumore del colon rettoStudi epidemiologici hanno dimostrato come l’incidenza di alcuni tipi di tumore è relativamente bassa nel bacino del mediterraneo rispetto a quella dei paesi del nord Europa e del nord America.

Poi sono stati evidenziati gli effetti dei composti minori dell’extravergine, in quanto sono proprio essi a possedere spiccate attività antitumorali appurate sia in esperimenti in vitro che in vivo. La frazione fenolica ha dimostrato possedere proprietà antiossidante nei confronti di agenti DNA mutanti, inibendo la proliferazione e promuovendo l’apoptosi in diverse linee cellulari tumorali. Tra questi composti, l’oleuropeina presente nelle drupe ha dimostrato la capacità di inibire i fattori che promuovono la formazione di nuovi vasi sanguigni, indispensabili per la sopravvivenza delle cellule neoplastiche. Studi su colture cellulari di carcinoma della mammella trattate con la frazione fenolica dell’extravergine hanno constatato una riduzione del recettore Her2 presente nel 20-25% dei tumori della mammella più aggressivi e con prognosi infausta. Il recettore Her2 presente sulla membrana delle cellule tumorali funziona da amplificatore del segnale inducendo la cellula tumorale a proliferare, pertanto tali composti sono dotati di attività antiproliferativa tumorale. L’olio extravergine d’oliva, ha mostrato di possedere in modelli sperimentali in vitro e sugli animali, attività antinfiammatoria riducendo l’attività delle Cox 2 [ciclossigenasi] che sono implicate nello sviluppo del tumore del colon.

Un’assunzione costante di olio extravergine fornisce una valida protezione alla mucosa del nostro intestino. Tra le sostanze ad azione antitumorale è presente anche lo squalene, un idrocarburo che esercita a livello cutaneo un’azione antiossidante nei confronti dei raggi ultravioletti prevenendo il danno foto indotto che in associazione ad altri fattori favorisce la comparsa dei tumori della pelleL’olio extravergine d’oliva è la principale fonte alimentare dell’antiossidante DHPEA-EDA che rispetto ad altri fenoli presenti in differenti oli è uno dei più efficaci anche a basse dosi nel contrastare lo stress ossidativo di radicali liberi e colesterolo LDL.

Oltre che per la prevenzione dei tumori l’olio extravergine d’oliva è un alimento indispensabile nell’alimentazione dei bambini perché contribuisce alla formazione delle ossa, al processo di mielinizzazione del cervello e all’accrescimento ed è un ottimo aiuto per le difese immunitarie. Aiuta a preservare la salute delle ossa e facilita l’attività epatica regolando quella intestinale. Il suo consumo riduce i rischi di ulcere gastriche e duodenali, esercita un’azione lassativa, più efficace a digiuno e corregge la stipsi cronica. Ha un effetto protettivo contro la formazione di calcoli biliari. L’olio extravergine d’oliva è l’unico olio digeribile al 100%.

Le scoperte fatte dai Keys e gli studi condotti dai più recenti scienziati, stanno a dimostrare che l’assunzione giornaliera di olio extravergine d’oliva può essere la più naturale soluzione per una vita longeva e salutare. Ovviamente, essendo un grasso, deve essere assunto con moderazione e sono consigliati circa quattro cucchiai al giorno per poter condire i vostri alimenti.

Olio Extravergine sì, Burro e Margarina no!

Oggi l’insorgenza delle molteplici malattie di carattere alimentare può essere attribuita alla poca conoscenza che i consumatori hanno riguardo i diversi grassi usati in cucina come: olio, burro e margarina; chiedendosi spesso quale sia quello più adatto per mantenere un’alimentazione sana ed equilibrata.

I grassi sono nutrienti importanti ed essenziali nella dieta. Infatti, oltre a dare energia, entrano nella composizione dei tessuti, degli ormoni e veicolano importanti vitamine nell’organismo.

In una dieta sana ed equilibrata, i grassi dovrebbero fornire circa il 30% delle calorie giornaliere: ciò significa che una persona adulta ne può assumere dai 60 agli 80 grammi totali ogni giorno.

In una dieta sana ed equilibrata, inoltre, è necessario consumare i grassi giusti, cioè quelli che hanno un basso contenuto di colesterolo a fronte di un alto contenuto di acidi grassi insaturi. Tutti i grassi puri forniscono esattamente la stessa quantità di calorie: 9 Kcal al grammo.

Il burro e la margarina, non essendo grassi puri, forniscono un po’ meno calorie rispetto all’olio, che invece è un grasso puro.
E’ però un errore valutare quali grassi introdurre nella tua dieta considerando le calorie che forniscono: bisogna invece considerare la loro origine, quindi se grassi animali o vegetali, e la loro consistenza, quindi se solidi o liquidi.

Ora vi spieghiamo brevemente quali sono le differenze tra questi tre grassi.

OLIO EXTRAVERGINE

È un olio puro, di origine vegetale. Presenta un’elevata percentuale di grassi monoinsaturi e a temperatura ambiente lo troviamo allo stato liquido. Grazie a questa caratteristica esso non si deposita nei nostri vasi sanguigni e quindi riduciamo l’insorgenza di colesterolo; e ad esso sono associate tutte le proprietà benefiche descritte precedentemente. In cottura subisce alterazioni minori rispetto ad altri oli, proprio perché i grassi monoinsaturi sono più stabili alle alte temperature. Quindi, oltre che per condire, è ideale anche per cucinare e friggere.

MARGARINA

È costituita da una miscela di oli come: olio di palma, cocco, arachidi, soia, colza…ottenuti per raffinazione e successivamente idrogenati. Cioè a questi oli vengono addizionati atomi di idrogeno per renderli solidi a temperature ambiente; a volte vengono aggiunti anche additivi per renderli più stabili e conservabili nel tempo. La margarina non ha colesterolo, ma i suoi grassi idrogenati si trasformano in acidi grassi “trans”, che aumentano il livello di colesterolo LDL nel sangue, e perciò favorisce l’insorgenza di patologie quali l’aterosclerosi. Quindi l’idea che essa faccia bene alla salute perché priva di colesterolo non è del tutto vera.

BURRO

È di origine animale ed è un grasso saturo. È la parte grassa del latte, separata dal latticello e condensata. È ricco di fondamentali nutrienti come calcio, vitamine e proteine. Si ottiene con mezzi meccanici ed è digeribile perché è ricco di acidi grassi a corta catena; ma essendo di origine animale, presenta acidi grassi saturi come il palmitico e il colesterolo. Non può essere usato per friggere, perché oltre ad essere indigesto, si arricchisce di sostanze tossiche.

Tutto ciò dimostra ancora una volta che l’olio extravergine d’oliva è l’ingrediente per eccellenza sotto tutti i punti di vista. È ottenuto naturalmente mediante estrazione meccanica, non subisce processi chimici, è genuino, è salutare, conferisce sapori e odori unici e può essere utilizzato per tutte le tipologie di preparazione culinarie, sia crude che cotte.

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Alfio Lo Conte


Tecnico ed esperto degli oli extravergini di oliva, iscritto nell’Elenco Nazionale sezione Campania. Maestro di frantoio con diploma, conseguito presso International Extravirgin Agency.

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