11 Falsi Miti sull’Olio Extravergine, Ecco i Più Diffusi
Tra le tante cose che si dicono sull’olio extravergine d’oliva ci sono ancora molte falsità, miti da sfatare che girano di voce in voce senza fondamento. Per questo, con questo articolo, vogliamo elencare 11 falsi miti a cui alcuni ancora credono ma che non hanno alcun senso e, anzi, minano la vera conoscenza dell’olio extravergine di oliva. Vediamoli dunque di seguito.
INDICE
- L’olio che pizzica in gola è acido
- Il colore indica la bontà dell’olio
- L’olio extravergine è difficile da digerire
- L’olio fatto come una volta è più genuino
- L’olio extravergine è tutto uguale
- L’olio più è vecchio più è buono
- L’olio di oliva può essere usato solo per i piatti salati
- L’extravergine non è adatto per friggere
- Gli oli dal gusto più intenso sono i più calorici
- Se d’inverno l’olio congela è sicuramente un extravergine
- L’olio torbido è sinonimo di buona qualità
L’olio che pizzica in gola è acido
Non c’è alcun tipo di rapporto tra pizzicore e acidità dell’olio di oliva. È bene sapere che l’acidità dell’olio di oliva è valutabile solo in laboratorio, mentre non è percepibile al gusto. Possiamo dire però che un olio poco saporito è probabile che abbia un’acidità maggiore di uno saporito ed amarognolo. Date queste premesse, non c’è correlazione tra pizzicore e acidità. Dobbiamo invece sapere che più l’olio è fresco, più è ricco di antiossidanti naturali che lasciano proprio quel pizzicore in gola che offre un corposo sapore piccante ed amaro. Se vuoi saperne di più sull’olio extravergine che pizzica, puoi leggere il nostro articolo dedicato.
Il colore indica la bontà dell’olio
La bontà dell’olio non si evince dal colore. L’olio può variare da tinte dal verde al giallo ma senza definirne la qualità. Il colore, piuttosto, è caratterizzato dalla cultivar e dalla maturazione dell’oliva al momento della raccolta. Gli oli più gialli sono ottenuti in genere da olive più mature, mentre quelli più verdi dalle olive raccolte in leggero anticipo. Ma non sono solo questi i fattori che determinano il colore dell’olio: può dipendere anche dalle temperature, dai tempi di estrazione e dal tipo di frangitore utilizzato.
Tutto questo, perciò, non significa che l’olio verde sia migliore di quello giallo.
Possiamo però dire che, se troviamo un olio dal colore arancio-rossastro, questo non è da utilizzare perché non è stato a riparo dalla luce e si è deteriorato.
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L’olio extravergine è difficile da digerire
Tra tutti i tipi di condimenti possibili, l’olio extravergine di oliva contiene l’acido oleico che favorisce la digestione. Non è per nulla pesante da digerire, soprattutto a confronto di burro, margarina ma anche dell’olio di semi. Proprio perché di più facile digestione, anche per l’alimentazione dei neonati si utilizza l’olio extravergine e null’altro.
L’olio fatto come una volta è più genuino
In generale, non dobbiamo prendere sempre per vero che le cose fatte come una volta siano più genuine, anzi. Oggi, in molti settori ma soprattutto in quello alimentare, si sono fatti dei passi da gigante per migliorare la qualità del prodotto. Anche nel caso dell’olio extravergine, grazie alla produzione in frantoi asettici, non abbiamo il rischio di ossidazione e possiamo ottenere un olio spremuto a freddo eccellente.
L’olio extravergine è tutto uguale
L’olio extravergine non può essere tutto uguale, prima di tutto perché può essere prodotto da tipi di olive con caratteristiche diverse. Il sapore inoltre è diverso a seconda anche del grado di maturazione delle olive e anche la percentuale di acidità definisce la qualità dell’olio di oliva extravergine. Generalizzare dicendo che l’olio extravergine è tutto uguale è dunque sbagliato.
L’olio più è vecchio più è buono
Attenzione, assolutamente no. Anzi, è consigliabile consumare l’olio entro 18 mesi dalla produzione. Questa è la regola, anche se non possiamo affermare che l’olio scada. L’olio, passato un certo periodo di tempo, incomincia a perdere le sue qualità organolettiche. Questo vuol dire che l’olio, oltre i 18 mesi, se ingerito non farà male, ma non sarà buono come l’olio nuovo. Possiamo dunque affermare che l’olio non è come il vino, che più invecchia più è buono. Anzi, ti consigliamo di usarlo subito e di non tenerne più del necessario in dispensa.
L’olio di oliva può essere usato solo per i piatti salati
L’olio di oliva non solo è un ottimo sostituto di burro e margarina nei piatti salati, ma può essere utilizzato anche per la creazione di dolci. Non limitatevi dunque ad utilizzarlo solo su insalate, zuppe, pasta o secondi piatti ma sperimentane l’utilizzo anche per dessert.
L’extravergine non è adatto per friggere
Al contrario, l’olio extravergine di oliva, che scalda per una frittura a 180 °C, permette un fritto leggero e poco untuoso, lasciando la pietanza gustosa ma non pesante. Altri oli, alla stessa temperatura invece possono emettere sostanze nocive. Ecco perché l’extravergine permette un fritto perfetto, non paragonabile ad altri.
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Gli oli dal gusto più intenso sono i più calorici
Anche in questo caso abbiamo davanti un’affermazione da sradicare. Non c’è alcuna correlazione tra sapore e calorie. L’unico consiglio che possiamo darvi per assumere meno calorie è quello di utilizzare un olio dal gusto più intenso in modo da poterne utilizzare di meno, proprio perché ha un sapore più forte in una minor quantità.
Se d’inverno l’olio congela è sicuramente un extravergine
Possiamo dire che anche l’extravergine congela, ma non è il solo. Dunque, non possiamo affermare con certezza che, se congela, è extravergine. In ogni caso, l’olio non ama molto le forti variazioni di temperatura. È dunque consigliabile non tenerlo in un luogo troppo freddo e, allo stesso modo, in uno troppo caldo.
L’olio torbido è sinonimo di buona qualità
Un olio torbido va più facilmente incontro a processi di deterioramento e deve essere consumato in tempi brevi. Non fatevi ingannare da quei meccanismi di marketing che cercano di vendervi l’olio non filtrato come quello più buono. È solo una strategia, ma non è detto che l’olio torbido proponga delle buone qualità. Meglio dunque imparare a leggere l’etichetta dell’olio per comprendere la qualità dell’olio.
Elencati i falsi miti sull’olio di oliva più diffusi, abbiamo voluto mettervi in guardia. È importante conoscere quali sono le informazioni false per non incappare in errate valutazioni per l’acquisto dell’olio. Sia che siano vecchi detti, sia che siano strategie di vendita, meglio essere al corrente delle informazioni principali sull’olio EVO in modo da non sbagliare sulle proprie scelte.
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Olio Ravece
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Olio Extravergine di Oliva Biologico
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Olio Grezzo – EVO Non Filtrato da 0,50 e 5Lt
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Selezione ORO
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ALF – selezione Ravece
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Olio extravergine di oliva aromatizzato al tartufo bianco
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Olio extravergine di oliva aromatizzato al tartufo nero
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Olio extravergine di oliva aromatizzato al rosmarino
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Olio extravergine di oliva aromatizzato al peperoncino
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Olio extravergine di oliva aromatizzato al limone
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Olio extravergine di oliva aromatizzato al basilico
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Olio extravergine di oliva aromatizzato all’arancia
Alfio Lo Conte
Tecnico ed esperto degli oli extravergini di oliva, iscritto nell’Elenco Nazionale sezione Campania.
Maestro di frantoio con diploma, conseguito presso International Extravirgin Agency.
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